Labirinto del Latemar
Dopo appena 20 m si svolta a destra per il ben segnalato sentiero “Agatha Christie” (segnavia 18) che in una decina di minuti sale sulla sommità di una dorsale boschiva.
Qui si biforca a destra un sentiero stretto e pianeggiante che conduce a una valletta. Prima di ricominciare a guadagnare quota, in corrispondenza di un rimarchevole blocco di roccia alto un paio di metri, si abbandona il segnavia 18 e si piega decisamente a destra per incontrare, 200 metri dopo, una strada forestale (segnavia 11).
Questa sale al Mitterleger/Lega di Mezzo (1839 m), una suggestiva radura tra i larici occupata da una baita e da un poderoso macigno. A destra (sud-est) del masso comincia il Labyrinth-Steig (segnavia 20), il “sentiero-labirinto” che si insinua tra i blocchi caoticamente ammassati di una gigantesca frana, uno scenario fiabesco e onirico tanto d’inverno quanto d’estate, sovrastato dalle guglie del Latemar che si stagliano nel cielo. In circa 30 minuti si abbandona questo tratto ad alta resa fotografica per affrontare una breve salita che porta ai Prati di Latemar (1908 m), proprio sotto le verticali torri del Latemar.
Qui si imbocca il sentiero n. 18 verso sinistra e, passando per la Ochsenhütte (1823 m), si torna al punto di partenza nel giro di 30 minuti.
In breve
- Tempo di percorrenza: 4 ore in totale >> dislivello 350 m >> facile
- In auto fino al Grand Hotel Carezza, pochi chilometri prima di Passo Costalunga sul versante altoatesino.
- Carta turistica Kompass n. 79 (1:50.000) o n. 629 (1:25.000)
- Copyright: Stimpfl/Oberrauch: Escursioni con le ciaspole nelle Dolomiti, Folio Editore
(Vienna/Bolzano).