Lo spettacolo dei meli in fiore
Il sole che riscalda e il cinguettio degli uccelli, la primavera e il risveglio della natura mettono addosso una gran voglia di passare più tempo all’aria aperta. Tra le splendide valli dell’Alto Adige, la primavera è uno spettacolo davvero da non perdere!
Da una parte le piste da sci ancora innevate permetto agli amanti degli sport invernali di sbizzarrirsi in curve e salti, più a valle invece, dove la neve ormai è solo un ricordo, si apre la stagione per gli amanti delle escursioni e della bici. Tuttavia, la protagonista assoluta della primavera in Alto Adige è senza dubbio la fioritura degli alberi di melo che varia a seconda della zona e della temperatura, tra la fine di marzo e l’inizio di maggio.
Periodi di fioritura in Alto Adige
La fioritura non avviene sempre nelle stesso periodo, sono molti i fattori che possono determinare le date di inizio della fioritura e sono proprio questa attesa e questa incertezza, a rendere ancora più bello e magico il compiersi dell’evento! I fattori che possono anticipare o posticipare la fioritura possono essere un inverno più o meno freddo e/o lungo, l’altitudine a cui si trovano le piante e la zona geografica. I primi frutteti a fiorire sono di solito quelli che si trovano nelle zone più calde e nello specifico nella zona di Merano e della Bassa Atesina. Seguono poi le zone più a nord e per ultimi i frutteti ad altitudini più elevate come quelli della Valle Isarco.
Proteggere le gemme dal freddo
Poiché i fiori di melo sono particolarmente sensibili al freddo, devono essere protetti dalle temperature più basse che scendono durante la notte. Le piante, nel momento in cui la rigidità del clima lo richiede, vengono irrigate e i fiori bagnati con un sottile velo d’acqua. Quando le goccioline ghiacciano, si libera del calore, che protegge boccioli e foglie dal congelamento. In questo modo, dopo le notti più fredde, milioni di fiori di ghiaccio brillano e splendono al sole, incantando chi li osserva con uno spettacolo meraviglioso.
Il frutteto d’Europa
L'Alto Adige è conosciuto come uno dei più grandi e più antichi frutteti in Europa. La zona di coltivazione della mela, si estende dalla punta meridionale della regione sopra la Val d'Adige, alla Val Venosta e al Burgraviato fino ad arrivare a Bressanone, in Valle Isarco, con alberi che si trovano tra i 200 e i 1000 metri sul livello del mare. La combinazione della posizione riparata e del clima caratterizzato da giorni caldi e notti fresche, del tanto sole e della giusta quantità di pioggia, permette di poter coltivare e raccogliere mele di altissima qualità. Non c’è da stupirsi che in Alto Adige si trovino più di 7.000 produttori di mele che producono all'anno circa 950.000 tonnellate di succose e gustose mele.
E’ a primavera, con la fioritura dei meli, che inizia il percorso di crescita delle mele gialle, verdi e rosse che poi ritroviamo con piacere nelle nostre tavole! Le attenzioni che gli agricoltori riservano per i loro alberi di mele sono davvero molte!
Regalatevi una romantica gita in carrozza tra i meleti dell'Alto Adige, respirando aria pura e solo il profumo dei fiori. Per i meleti, infatti, non vengono mai utilizzati pesticidi chimici se non strettamente necessario. Sono le coccinelle, insetti buoni, che combattono i parassiti in esubero in modo ecologico e del tutto naturale.