Ferrata Pisciadù
Da Colfosco si scende fino a raggiungere la strada 645 ("Percorso Borest") che risale il bosco ai piedi del Sella.
In corrispondenza della strada per la Val de Mesdì, si prende il sentiero sulla sinistra (segnavia 651) per circa 45 min. Seguendo il sentiero sulla destra marcato 676 si raggiunge direttamente il Rifugio Pisciadù.
Si prosegue per il vallone, fino al tratto finale in salita per grandi ghiaioni fino ai piedi del canalone terminale, quasi sempre ghiacciato e con il rischio di caduta sassi.
Si prende poi il sentiero 647 e si ridiscende verso la Forcella dell'Antersass. Da qui il sentiero 666 prende a risalire fino a far apparire la grande massa rocciosa della Cima Pisciadù (2995 m), il sentiero fra grossi massi raggiunge l'ampia Sella di Val de Tita (2832 m, h 1,30 dal Rifugio Boè), dove giace anche un piccolo laghetto.
Si continua sul sentiero 666 per poi dirigersi verso le Masores Orientali del Pisciadù, lungo il ben marcato sentiero 676.
Ora in ripida discesa, il sentiero supera alcuni tratti un po' esposti per mezzo di corde e discende poi per erba e sfasciumi fino al ripiano con grandi massi in Val de Mesdì (h 0,50 dal rifugio).
Discesa
Scendendo nuovamente per il sentiero dell'andata, si ritorna a Colfosco (h 1 dal bivio).
Dettagli tecnici
- Tempo totale: h 8,30 - 9,00
- Difficoltà: difficile
- Dislivello: 1850 m circa
- Periodo consigliato: luglio – settembre
Immagini
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