3 Chiese per i 3 Re Magi
Natale è appena passato, ma le feste non sono ancora finite! Mancano poco a Capodanno e poi ci aspetta ancora il 6 gennaio, l’ultimo giorno festivo del periodo Natalizio.
Il giorno dell’Epifania si celebra il giorno in cui i 3 Re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, arrivano da Gesù con i loro doni: oro, incenso e mirra. In questo giorno, in Alto Adige la tradizione vuole che i bambini, vestiti da Re Magi, bussino di casa in casa intonando canzoni.
In questo giorno c’è anche la tradizione di benedire la casa con l’incenso e scrivere sullo stipite della porta C-M-B (“Christus mansionem benedicat”) e l’anno in corso. Nel resto d’Italia invece, arriva la Befana che porta la calza piena di dolci ai bambini buoni o di carbone ai bambini che sono stati cattivi.
Per la festa dei 3 Re Magi, vi vogliamo presentare 3 chiese davvero suggestive e affascinanti. Non sono strutture imponenti come il Duomo di Bressanone o l’Abbazia di Monte Maria, ma per noi queste piccole chiese hanno qualcosa di speciale.
Non si deve essere credenti per percepire l’energia che emanano questi tre luoghi, forse anche per lo splendido contesto naturale in cui sono inserite. Se cercate una meta invernale per una bella passeggiata rigenerante e contemplativa questi 3 suggerimenti potranno tornarvi utili!
Protetta da una roccia
La chiesetta di Santo Spirito si trova in fondo alla Valle Aurina, nel piccolo paesino di Casere, nel Comune di Predoi. Una roccia protegge dalle valanghe, che possono provenire dal ripido pendio retrostante, la chiesa più settentrionale d'Italia.
Un tempo questa roccia veniva usata come il cosiddetto “Schliefstein”, chi ci passava sotto strisciandola, si strappava via, secondo la convinzione generale, tutti i suoi peccati. La chiesa si trova a un’altitudine di 1.619 m, è frequentata da pellegrini ed escursionisti dalla primavera all'autunno. D’inverno è ancora più bella, circondata da paesaggio innevato.
Vista su Merano
La Chiesa romanica di Santa Caterina si trova in una posizione pittoresca su una collina nell’omonimo paese nel Comune di Avelengo.
Secondo la leggenda, due giganti litigarono così violentemente durante la costruzione di questa chiesa che una roccia fu lanciata in aria, la roccia si può vedere ancora oggi su un prato sotto la chiesa. In ogni caso, la vista dalla collina sulla città termale di Merano e sulle vette del gruppo di Tessa è incredibilmente bella. E all'interno della chiesa si può ammirare uno splendido altare alato tardo gotico.
Fantastico sfondo dolomitico
La chiesa di Santa Maddalena nell'omonimo paese in Val di Funes non è famosa come motivo fotografico come la vicina chiesa di San Giovanni a Ranui, ma a noi personalmente piace altrettanto.
L'edificio tardo gotico del XV secolo (il campanile è ancora più antico) è circondato dalla casa del sacrestano, dalla vecchia scuola e dall'Obermesnerhof. La struttura si armonizza perfettamente con le inconfondibili vette delle Odle sullo sfondo.
Contemplando queste maestose montagne che svettano nel cielo, i problemi si fanno più piccoli e riuscirete a guardare il mondo da nuove prospettive.
Infine, un consiglio per la bella stagione: tra gli affreschi pre-carolingi e gotici che potrete ammirare nella Chiesa di San Procolo a Naturno, c'è anche una raffigurazione dei Re Magi che rendono omaggio a Gesù Bambino. La chiesa è aperta solo alcuni giorni in inverno e solo per un breve periodo.