Piacevole escursione autunnale a Lagundo
Ben protetto dai venti forti e dalle correnti di aria fredda dal Gruppo del Tessa a nord e le Alpi dell’Ortles a ovest, Lagundo, vicino a Merano, gode di un clima mite. In autunno le temperature sono ancora piacevoli e il sole splende, le condizioni ideali per piacevoli tour alla scoperta delle bellezze della zona e ai patrimoni eno-gastronomici! Una buona proposta potrebbe essere un’escursione lungo la famosa roggia di Lagundo, in combinazione con un tradizionale Törggelen allo Schnalshuberhof!
Passeggiando su pendii soleggiati
Nella Conca di Merano e in Val Venosta, zone poche piovese, i contadini hanno costruito molto tempo fa canali di irrigazione che attraversano pascoli, campi e giardini. Lungo i canali sono stati predisposti opportuni percorsi per il controllo e la manutenzione. Intorno al 1900 c’erano circa 1.000 cosiddetti “Waale” – Rogge – in Alto Adige. Lungo la Roggia di Lagundo si cammina tra vigneti e frutteti – viste fantastiche incluse.
Il sentiero che vi presentiamo oggi porta dal parcheggio davanti al Ponte di Tell, senza notevoli dislivelli attraverso Plars di Sopra e Plars di Mezzo, fino al paese di Tirolo e poi a Quarazze.
Da qui si può proseguire verso il centro di Merano attraverso il Sentiero Tappeinerweg o tornare a Lagundo.
Tradizione autunnale altoatesina ricca di gusto
Ottobre e novembre sono i mesi ideali per un’escursione lungo la Roggia di Lagundo: in primo luogo per la natura che risplende di una luce calda e dorata e, in secondo luogo perché potrete godervi un tradizionale Törggelen allo Schnalshuberhof a Plars di Sopra. Il maso biologico con cantina e spaccio aziendale si trova a soli 100 m dalla roggia Lagundo e merita una sosta, ma solo dall’inizio di ottobre alla fine di novembre vengono servite caldarroste (Keschtn) e vino novello (Nuier).
Il Törggelen è una tradizione riproposta e tenuta viva dal marchio Gallo Rosso, che ci tiene che non ne vadano perse le radici e l’autenticità. Tutti i Buschenschänken (osterie che producono vino) partecipanti rispettano rigidi criteri di qualità e servono, tra le altre cose, autentici piatti rurali, castagne dell’Alto Adige e solo vino prodotto da loro.
Un Buschenschank aperto si riconosce dai rami (Buschen) legati insieme sopra l'ingresso. Nei masi che partecipano al Törggelen all'origine, questo fascio è decorato con un nastro rosso.
Assapora la pienezza dell'autunno
Sabato 7 ottobre tutte le taverne partecipanti hanno acceso il Keschtnfeuer, il falò delle castagne e hanno dato il via alla stagione del Törggelen 2023. In questo giorno viene offerto anche un tour del maso allo Schnalshuberhof con le sue tipiche stube. Per partecipare a Keschtnfeuer o Törggelen, però, è necessario prenotare per tempo.
Potrete assaggiare deliziosi Schlutzer, canederli, salsicce della casa e altri piatti che tradizionalmente accompagnano a tavola il Törggelen. Oltre naturalmente al vino novello e al succo di mela. Volete assaggiare qualcosa di veramente speciale: Christian Pinggera, proprietario del Schnalshuberhof, coltiva il raro vitigno bianco autoctono Fraueler, vale la pena ordinarne un bicchiere.